La dottrina arminiana, dottrina meno austeramente logica che non fosse quella de' pił antichi riformatori, ma pił consona alle nozioni popolari intorno alla giustizia ed alla benevolenza divina, si estese molto e rapidamente, e giunse alla corte. Quelle opinioni le quali, nel tempo in che Giacomo ascese al trono, nessun ecclesiastico avrebbe osato di emettere senza imminente pericolo di essere privato del sacerdozio, erano ora diventate argomento di merito. Un teologo di quell'etą, richiesto da un semplice gentiluomo di campagna cosa tenessero - vale a dire credessero - gli arminiani, rispose, con pari arguzia e veritą, che essi tenevano i migliori vescovati e le migliori prebende dell'Inghilterra.
Mentre parte del clero anglicano abbandonava il posto che esso in origine aveva occupato, parte della setta de' puritani scostavansi, in un cammino diametralmente opposto, dai principii e dalle usanze de' loro padri. La persecuzione che i separatisti avevano sostenuta, era stata severa tanto da irritare, ma non da distruggere. Non erano stati domi o sottomessi, ma resi inselvatichiti e caparbi. Secondo il costume delle sčtte oppresse, scambiando i loro sentimenti vendicativi per emozioni religiose, fomentavano ne' loro cuori, leggendo e meditando, l'inchinevolezza a non iscordare le ingiurie sofferte; e dopo che si furono assuefatti a odiare i loro nemici, immaginarono di odiare solamente gl'inimici di Dio. Certo il Nuovo Testamento, anche interpretato con aperta mala fede, non indulgeva alle passioni malefiche.
| |
Giacomo Inghilterra Dio Nuovo Testamento
|