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      Era stato uno de' più illustri membri della opposizione, e sentiva verso coloro dai quali erasi diviso, quella tale malignità, che in tutti i tempi è stata la caratteristica degli apostati. Conosceva mirabilmente i sentimenti, i mezzi e la politica del partito al quale un tempo apparteneva, ed aveva formato un disegno vasto e profondamente meditato, che quasi pervenne a sconcertare la tattica efficace degli uomini di Stato che dirigevano la Camera dei Comuni. A tale disegno, nel suo carteggio confidenziale, egli dava il nome espressivo di completo (Thorough). Era suo scopo di fare in Inghilterra tutto - e più che tutto - ciò che Richelieu andava facendo in Francia; di rendere Carlo monarca assoluto quanto ogni altro principe nel continente; di porre gli Stati e la libertà personale dell'intero popolo a disposizione della corona; di privare le corti di giustizia d'ogni autorità indipendente anche nelle ordinarie questioni di diritto civile tra uomo e uomo, e di punire con inesorabile rigore tutti coloro i quali mormorassero contro gli atti del governo, o anco in modo decente e regolare ricorressero a qualunque tribunale per ottenere giustizia contro quegli atti(16).
      Tale scopo s'era egli proposto, e scerneva distintamente le sole vie per le quali vi poteva giungere. Vero è che in tutte le sue idee rifulgono chiarezza, coerenza e precisione tali, che s'egli non avesse aspirato ad un fine pernicioso alla patria ed alla umanità, si sarebbe reso meritevole della più alta ammirazione.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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