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      Il Consiglio privato interrogò alcuni membri della Camera de' Comuni intorno alla loro condotta parlamentare, e non ne ricevendo risposta nessuna, gli gettò in carcere. Le esazioni della imposta concernente il mantenimento della flotta, furono fatte con più grande rigore. Il lord gonfaloniere e gli sceriffi di Londra vennero minacciati del carcere per la loro moderazione nel riscuoterla. Si fecero conscrizioni forzate. A mantenere le milizie, si smunse pecunia dalle contee. La tortura, che era sempre stata illegale ed era stata di recente dichiarata tale anche dai servili giudici di quella età, venne inflitta per l'ultima volta in Inghilterra nel mese di maggio 1640.
      Adesso, tutto dipendeva dalle operazioni militari che il Re aveva intraprese contro gli Scozzesi. Fra le sue truppe esisteva pochissimo quel sentimento che divide i soldati di professione dalla massa della nazione, e gli attacca ai loro condottieri. Il suo esercito era composto in massima parte di reclute, che desideravano lo aratro da cui erano state violentemente strappate, e che essendo animate de' sentimenti religiosi e politici allora prevalenti nel paese, erano più formidabili ai loro capi che all'inimico. Gli Scozzesi, ai quali facevano animo i capi della opposizione inglese e debole resistenza le truppe inglesi, valicarono il Tweed e il Tyne, ed accamparonsi lungo i confini della contea di York. Allora il mormorare de' malcontenti diventò un frastuono, che impaurì, tranne un solo, i cuori di tutti. Ma Strafford ambiva tuttavia a raggiungere il suo scopo, ed in questi frangenti mostrò indole così crudele e dispotica, che i suoi stessi soldati erano pronti a farlo in pezzi.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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