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      Avendo seguito a tutta oltranza una fazione mentre ella trovavasi preponderante, ei deve sollecitamente disimpacciarsene appena le difficoltà principiano; deve aggredirla, perseguitarla, gettarsi in un nuovo cammino, onde pervenire al potere ed alla prosperità, insieme co' suoi nuovi consorti. La nuova situazione naturalmente sviluppa in lui fino ad altissimo grado doti e vizi peculiari. Diventa acuto e pronto nell'osservare, e fecondo nel trovare espedienti. Afferra senza sforzo il contegno di ogni setta o partito, a cui gli accade di associarsi. Discerne i segni de' tempi con tale sagacia, che alla moltitudine sembra miracolosa; sagacia simile a quella con che un vecchio ufficiale di polizia tiene dietro ai più lievi vestigi del delitto, o con che un guerriero di Mohawk siegue la traccia altrui a traverso le foreste. Ma rade volte può trovarsi in un uomo siffattamente educato, integrità, costanza, o alcuna altra delle virtù figlie del vero. Non ha fede in nessun principio, nè zelo per alcuna causa. Ha veduto tante vecchie istituzioni andare in rovina, che non sente nessuna riverenza per la prescrizione. Ha veduto tante istituzioni nuove, dallo quali aspettavansi grandi cose, non produrre se non se disinganno, ch'egli non ha speranza di miglioramento. Irride egualmente e a coloro che vogliono conservare, e a coloro che agognano a riformare. Non vi ha cosa nello Stato ch'egli, senza scrupolo o rossore, non sia capace di difendere o distruggere. La fedeltà alle opinioni ed agli amici gli sembra pretta stupidezza, o falsità di giudizio.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Mohawk Stato