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      La economia sarebbe stata una valida scusa, se l'avesse allegata un Governo economo. Ma sapevano tutti che le spese necessarie a mantenere Dunkerque erano frivole, di fronte alle somme che nella Corte dissipavansi in vizi e follie. E' pareva cosa da non potersi patire, che un sovrano smisuratamente prodigo in tutto ciò che spettava ai propri piaceri, dovesse mostrarsi avaro in tutto ciò che spettava alla sicurezza ed all'onore dello Stato.
      Il pubblico malcontento si fece maggiore allorquando si conobbe che, mentre Dunkerque erasi abbandonata sotto pretesto d'economia, la fortezza di Tangeri, la quale era parte della dote della Regina Caterina, fu riparata ed armata con enormi spese. Tangeri non racchiudeva memorie gradite all'orgoglio nazionale; non poteva in nessun modo promuovere gl'interessi della nazione; avvolgeva il paese in una guerra ingloriosa, non proficua e interminabile, con le semiselvagge tribù de' Mussulmani; ed era posta in un clima grandemente nocivo alla sanità ed al vigore della razza inglese.
      XVIII. Ma le mormorazioni provocate da cotesti falli erano deboli, in agguaglio de' clamori che scoppiarono appena il Governo ebbe dichiarata la guerra alle Provincie Unite. La Camera de' Comuni sollecitamente votò somme di danaro senza esempio nella nostra storia, somme superiori a quelle che erano bastate a mantenere le flotte e le armate di Cromwell nel tempo in cui il suo potere faceva tremare tutto il mondo. Ma fu tanta la stravaganza, la disonestà, la incapacità de' suoi successori, che siffatta liberalità riuscì peggio che inutile.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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