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      Il territorio batavo, contrastato alle onde marine, e difeso contro esse dall'arte dell'uomo, era per estensione poco più del Principato di Galles. Ma tutto quello angusto spazio era una specie di operoso ed affollato alveare, in cui ogni giorno producevansi ricchezze nuove, ed accumulavansi in vaste masse le antiche. Lo aspetto dell'Olanda, la ricca coltivazione, gl'innumerevoli canali, i molini sempre in attività, lo infinito numero di barche, le grandi città sparse a poca distanza l'una dall'altra, i porti affollati di migliaia di navi, i grandi e maestosi edifizi, le ville eleganti, gli appartamenti splendidamente addobbati, le gallerie di pitture, le logge, i campi fioriti di tulipani, producevano nell'animo de' viaggiatori inglesi di que' giorni lo effetto che ai nostri produce la vista dell'Inghilterra nella mente di un abitatore della Norvegia o del Canadà. Gli Stati Generali furono costretti ad umiliarsi al cospetto di Cromwell. Ma dopo la Restaurazione, presero la rivincita, guerreggiando prosperamente contro Carlo, e concludendo una pace a patti onorevoli. Per quanto ricca, però, fosse la Repubblica ed altamente rispettata in Europa, non poteva resistere alla potenza di Luigi. Sospettava, non senza cagione, che il Regno Francese si potesse estendere fino ai batavi confini, ed aveva da temere la immediata vicinanza di un monarca così grande, ambizioso e scevro di scrupoli. Eppure, non era cosa facile trovare un espediente che potesse allontanare il pericolo. I soli Olandesi non potevano far traboccare la bilancia contro la Francia.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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