Un capo magistrato ereditario non era parte essenziale di tale sistema politico. Nonostante, una famiglia, singolarmente feconda di grandi uomini, aveva a poco a poco acquistata autorità vasta e pressochè indefinita. Guglielmo, primo di tal nome, Principe d'Orange Nassau, e Statoldero di Olanda, aveva capitanata la memorabile insurrezione contro la Spagna. Maurizio suo figlio era stato Capitano Generale e primo Ministro degli Stati; aveva, per mezzo delle maravigliose sue doti e degli eminenti servigi resi alla Repubblica, e di alcuni atti crudeli e proditorii, conseguito potere quasi di Re, e lo aveva in gran parte trasmesso in retaggio alla propria famiglia. La influenza degli Statolderi era obietto di estrema gelosia alla oligarchia municipale. Ma l'armata e la gran massa di cittadini esclusi da ogni partecipazione al Governo, guardavano i Borgomastri e i Deputati con astio simile a quello con che le legioni e il popolo comune di Roma guardavano il Senato, ed erano partigiani della Casa d'Orange come le legioni e il popolo comune di Roma parteggiavano per quella di Cesare. Lo Statoldero comandava le forze della Repubblica, disponeva di tutti i gradi militari, possedeva in gran parte il patronato degli uffici civili, ed era circondato da pompa pressochè regia.
Il Principe Guglielmo II aveva fortemente avversato il partito oligarchico. Finì di vivere nel 1650, fra mezzo alle lotte civili. Non lasciò figliuoli: gli aderenti alla sua Casa rimasero per alcun tempo privi di capo; e i poteri ch'egli aveva esercitati, furono divisi fra i Consigli Municipali, gli Stati Provinciali e gli Stati Generali.
| |
Principe Orange Nassau Statoldero Olanda Spagna Capitano Generale Ministro Stati Repubblica Statolderi Governo Borgomastri Deputati Roma Senato Casa Orange Roma Cesare Statoldero Repubblica Principe Guglielmo II Casa Consigli Municipali Stati Provinciali Stati Generali
|