Ma, pochi giorni dopo la morte di Guglielmo, la sua vedova Maria, figlia di Carlo I Re della Gran Brettagna, partorì un figlio destinato ad innalzare la gloria e l'autorità della Casa di Nassau al più alto grado, a salvare dalla schiavitù le Provincie Unite, a domare la potenza della Francia, e a stabilire la Costituzione inglese sopra fondamenti solidi e duraturi.
XXXII. Questo Principe, ch'ebbe nome Guglielmo Enrico, fin dal suo nascere fu cagione di gravi timori al partito che allora governava in Olanda, e di sincero affetto ai vecchi amici della sua famiglia. Era altamente riverito come possessore di uno splendido patrimonio, come capo di una delle più illustri Case d'Europa, come Principe Sovrano dello Impero Germanico, come Principe del sangue reale d'Inghilterra, e soprattutto come discendente de' fondatori della batava libertà. Ma l'alto ufficio che già veniva considerato siccome ereditario nella sua famiglia, rimase sospeso; ed era intendimento della parte aristocratica, che non avesse ad esserci mai più un altro Statoldero. Al difetto del primo Magistrato supplì, in gran parte, il Gran Pensionario della Provincia d'Olanda, Giovanni De Witt, che per ingegno, fermezza ed integrità, erasi innalzato ad autorità senza rivali ne' Consigli della oligarchia municipale.
La invasione francese produsse un intero cangiamento. Il popolo, afflitto ed atterrito, arse di rabbia contro il Governo. Nella sua frenesia, aggredì i più valorosi Capitani e i più esperti uomini di Stato della travagliata Repubblica.
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