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      Mentre era ancor fresca la memoria del regno de' santocchi, l'odio del papismo aveva in qualche modo ceduto il posto all'odio del puritanismo; ma ne' diciotto anni che erano trascorsi dopo la Restaurazione, l'odio del puritanismo era venuto scemando, e quello del papismo crescendo. I patti del trattato di Dover conoscevansi distintamente da pochissimi; ma ne era corsa attorno qualche voce. Opinavasi universalmente, essere vicina l'ora in cui un gran colpo verrebbe portato alla religione protestante. Molti sospettavano che il Re pendesse a favore di Roma. Sapevasi da tutti, il suo fratello ed erede presuntivo essere un bacchettone cattolico. La prima Duchessa di York era morta cattolica romana. Giacomo, spregiando le rimostranze della Camera de' Comuni, aveva allora sposata la Principessa Maria di Modena, cattolica romana anch'essa. Se fossero nati figli da questo matrimonio, eravi ragione di temere che verrebbero educati alla religione di Roma, e che sederebbe sul trono inglese una lunga successione di principi ostili alla fede stabilita. La Costituzione era stata, poco innanzi, violata a fine di proteggere i Cattolici Romani dalle leggi penali. Lo alleato, dal quale la politica inglese era stata per molti anni diretta, era un Principe non solamente cattolico romano, ma persecutore delle Chiese riformate. Non č strano, adunque, che in cosiffatte circostanze il popolo paventasse sospettando il ritorno de' tempi di colei ch'esso chiamava Maria la Bevi-sangue.
      In tal guisa, la nazione trovavasi in tali condizioni, che la pių lieve favilla poteva produrre un incendio.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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