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      Sembra che Temple credesse di assicurare, per mezzo di tale ordinamento, la nazione contro la tirannia della Corona, e a un'ora la Corona contro le usurpazioni del Parlamento. Da una parte, era molto improbabile che i progetti, tali quali erano stati formati dalla Cabala, si fossero potuti soltanto proporre per essere discussi in un'Assemblea composta di trenta uomini eminenti, quindici dei quali non avevano nessun vincolo d'interesse con la Corte. Dall'altra parte, era da sperarsi che i Comuni, paghi della guarentigia che contro gli abusi del Governo offriva un cosiffatto Consiglio Privato, si sarebbero, pių che per lo innanzi non avevano fatto, mantenuti dentro gli stretti confini delle funzioni legislative, e pių non avrebbero riputato necessario d'immischiarsi in ogni cosa spettante al Potere Esecutivo.
      Cotesto disegno, quantunque per molti rispetti non fosse indegno di colui che lo aveva immaginato, era vizioso nel suo principio. Il nuovo Consiglio era mezzo Gabinetto e mezzo Parlamento; e, simile ad ogni altra invenzione, sia meccanica, sia politica, intesa a due fini affatto diversi, non era buono a conseguirne nessuno. Era cosė ampio e diviso, da non potere essere un buon corpo amministrativo. Era cosė strettamente connesso con la Corona, da non riuscire un efficace potere raffrenante. Conteneva bastevoli elementi popolari onde rendersi un cattivo Consiglio di Stato, inadatto a serbare il segreto, a comporre i negoziati malagevoli, e ad amministrare le cose della guerra.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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