Carlo, nondimeno, prestò fede alla parola di lei, e mise addosso al piccolo Giacomo Crofts - era questo il nome allora imposto al fanciullo - un amore sì sviscerato, da sembrare impossibile in un uomo d'indole fredda e spensierata qual era Carlo. Tosto dopo la Restaurazione, il bene amato giovane, il quale aveva imparati in Francia gli esercizi in quel tempo reputati necessari ad un gentiluomo compito, comparve in Whitehall. Gli fu dato alloggio in palazzo, gli furono dati parecchi paggi, e parecchi privilegi fino allora goduti soltanto dai Principi di sangue reale. Mentre era ancora ne' suoi teneri anni, gli fu data in moglie Anna Scott, erede della nobile casa di Buccleuch. Assunse il nome, e prese possesso de' vasti dominii di lei. La ricchezza ch'egli acquistò con tale parentado estimavasi comunemente a non meno di diecimila sterline annue. Fu colmato di titoli e di favori più sostanziali de' semplici titoli. Fu fatto Duca di Monmouth in Inghilterra, Duca di Buccleuch in Iscozia, Cavaliere della Giarrettiera, Maestro de' Cavalli, Comandante della prima truppa delle Guardie del Corpo, Primo Giudice di Eyre al mezzodì del Trent, e Cancelliere della Università di Cambridge. Nè al popolo pareva egli immeritevole della sua altissima fortuna. Aveva aspetto assai leggiadro ed affabile, carattere dolce, modi gentili e cortesi. Quantunque fosse un libertino, acquistò lo affetto de' Puritani. Quantunque si sapesse da tutti ch'egli era stato partecipe del secreto della vergognosa aggressione contro Sir Giovanni Coventry, il partito patriottico pose facilmente tutto in dimenticanza.
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