Pagina (320/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per isvegliatezza e acutezza di mente, ei sarebbe diventato un profondo uomo d'affari, ove non fosse stato troppo fiducioso di sè ed impaziente. I suoi scritti provano ch'egli aveva molti de' requisiti che formano un oratore; ma la irritabilità gli impediva di rendersi giustizia nelle discussioni: avvegnachè nulla fosse tanto facile quanto lo incitarlo all'ira; ed appena in preda alle passioni, diventava il zimbello di oppositori molto meno capaci di lui.
      Dissimile da' moltissimi politici di quel tempo, egli era uomo di parte, coerente a sè stesso, burbero, astioso; era un Cavaliere della vecchia scuola, un ardente campione della Corona e della Chiesa, e odiava i Repubblicani e i non-conformisti. Aveva, quindi, moltissimi proseliti. Il clero, in ispecie, lo considerava come l'uomo suo proprio, ed accordava alle debolezze di lui una indulgenza, che, a dir vero, gli faceva mestieri; imperciocchè abbandonavasi al bere, e ogni qualvolta trascorreva alla collera - e ciò accadeva assai spesso, - bestemmiava come un vetturino.
      Egli succede ad Essex nell'ufficio di Tesoriere. È d'uopo notare, che il posto di Primo Lord del Tesoro non aveva allora la importanza e dignità che ha nei tempi nostri. Ogni qualvolta eravi un Lord Tesoriere, egli era generalmente anche Primo Ministro; ma quando il bianco bastone era affidato ad una commissione, il capo commissario non aveva il grado di Segretario di Stato. Solo ai tempi di Walpole, il Primo Lord del Tesoro venne considerato come capo del potere esecutivo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Cavaliere Corona Chiesa Repubblicani Essex Tesoriere Primo Lord Tesoro Lord Tesoriere Primo Ministro Segretario Stato Walpole Primo Lord Tesoro