Rade volte avviene che l'arte oratoria cangi i voti: eppure, il testimonio de' contemporanei non lascia dubbio nessuno che, in cotesta occasione, i voti cangiaronsi mercè l'arte oratoria di Halifax. I Vescovi, fedeli alle proprie dottrine, sostennero il principio del diritto ereditario, e la legge venne rigettata a gran maggioranza di voti(46).
La parte che preponderava nella Camera de' Comuni, amaramente umiliata da cotesta sconfitta, trovò qualche compenso spargendo il sangue de' Cattolici romani. Guglielmo Howard, visconte Stafford, uno degli infelici già accusati come complici della congiura, fu condotto al tribunale de' suoi pari; e sullo attestato di Oates e di due altri falsi testimoni, Dugdale e Turberville, fu giudicato colpevole di alto tradimento, e dannato a morire. Ma le circostanze del suo processo e della sua morte avrebbero dovuto essere d'utile ammonimento ai capi de' Whig. Una grande e rispettabile minoranza nella Camera de' Lordi lo dichiarò non reo. La moltitudine, che pochi mesi innanzi aveva ricevute le estreme confessioni delle vittime di Oates con esecrazione e scherno, ora diceva a voce alta che Stafford moriva assassinato. Quando egli col suo ultimo respiro protestò della propria innocenza, gli astanti gridavano: "Dio vi benedica, Milord! Noi vi crediamo, Milord." Un osservatore giudicioso avrebbe potuto agevolmente predire, che il sangue che allora versavasi, tra breve tempo verrebbe espiato dal sangue.
LVI. Il Re deliberò di provare un'altra volta lo espediente di sciogliere il Parlamento.
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