Nissuno ardiva viaggiare per quel paese, senza aver fatto testamento. I giudici, nel loro viaggio periodico, con tutta la torma degli avvocati, procuratori, scrivani e servitori, cavalcavano da Newcastle a Carlisle armati, e scortati da una forte guardia sotto il comando degli Sceriffi. Era mestieri recare seco le necessarie provvisioni; perocchè la contrada era un deserto, dove era d'ogni cosa difetto. Il luogo nel quale la cavalcata fermavasi a desinare, sotto una quercia immensa, non è peranche caduto in oblio. La irregolare rigidità con che amministravasi la giustizia, faceva ribrezzo all'animo di coloro che erano vissuti in più tranquilli distretti. I Giurati, spinti dall'odio e dal sentimento del comune pericolo, dichiaravano rei convinti gli aggressori delle case e i rapitori degli armenti, con la fretta con cui giudica una Corte marziale in occasione di tumulti, e a centinaia gli mandavano alla forca(67). A memoria di alcuni che hanno veduta la presente generazione, il cacciatore il quale procedeva fino alle scaturigini del Tyne, trovava gli scopeti attorno Keeldar Castle popolati d'una razza di uomini selvaggi quasi al pari degli Indiani della California; e sentiva, maravigliando, le donne, mezzo ignude, cantare rozze e fiere melodie, mentre
gli uomini con le daghe in pugno danzavano una danza guerresca(68).
Lentamente e con difficoltà la pace venne stabilita lungo i confini. La seguirono l'industria e le arti del vivere civile. Intanto scoprivasi che le regioni a settentrione del Trento, possedevano nelle loro miniere di carbone una sorgente di ricchezza assai più preziosa delle miniere aurifere del Perù. Conobbesi che nel vicinato di cotesti strati carboniferi, quasi ogni specie di manifattura si poteva esercitare con grande utile.
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