O il comando d'un reggimento o quello d'una nave, adesso erano sufficienti ad occupare la mente d'un solo uomo. Nel 1672, il Governo Francese deliberò d'educare parecchi giovani, fino dalla loro tenera età unicamente al servizio della marina. Ma il Governo Inglese, invece di seguire cotesto laudevole esempio, non solo continuò ad affidare il comando navale ad uomini non esperti del mare, ma li sceglieva tali, che anche in imprese di terra erano inetti a commissioni di qualche importanza. Ogni giovinetto di nobile lignaggio, ogni dissoluto cortigiano, a pro' del quale una delle amanti del Re avesse voluto dire una parola, poteva sperare il comando di un vascello di linea; e con esso, l'onore della patria e la vita di centinaia d'uomini valorosi rimanevano affidati alla sua cura. Nulla importava che ei non avesse mai in vita sua navigato fuorchè nelle acque del Tamigi, che non potesse star fermo al soffio del vento, che non conoscesse la differenza tra la latitudine e la longitudine. L'educazione speciale all'arte non era creduta necessaria; o, al più, egli era mandato a fare una breve gita sopra una nave da guerra, dove non era sottoposto a veruna disciplina, veniva trattato rispettosamente, e consumava il tempo in trastulli e follie. Se nel tempo che gli avanzava dal festeggiare, dal bere e dal giocare, riuscivagli d'imparare il significato di poche frasi tecniche, e i nomi de' punti del compasso, acquistava i requisiti necessari a comandare un vascello a tre ponti. Questa non è descrizione di fantasia.
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