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      Ed era vano lo sperare che i vecchi marinai, avvezzi agli uragani de' tropici e ai ghiacci del cerchio artico, rendessero pronta e riverente obbedienza a un capo, il quale de' venti e delle onde non conosceva più di quello che avrebbe potuto imparare sopra un dorato navicello tra Whitehall Stairs e Hampton Court. Affidare a cosiffatto novizio la direzione di un vascello, era cosa evidentemente impossibile. L'ufficio di dirigere la navigazione fu, quindi, tolto al capitano e dato al primo piloto; ma questa partizione d'autorità produceva innumerevoli inconvenienti. La linea di demarcazione non era, e forse non poteva essere descritta con precisione. Ne seguiva quindi un perenne litigare. Il capitano, tanto più fiducioso di sè quanto maggiore era la ignoranza sua, trattava il piloto con dispregio. Il primo piloto, ben consapevole del pericolo di spiacere al più potente, spessissimo dopo una lotta cedeva; ed era fortuna se da ciò non ne conseguitasse la perdita del legno e della ciurma. Generalmente, i meno perversi dei capitani aristocratici erano quelli che abbandonavano affatto ad altri la direzione dei vascelli, e badavano solo a far danari e profonderli. Il modo con cui costoro vivevano, era cotanto ostentato e voluttuoso, che, per quanto fossero cupidi di guadagni, rade volte arricchivansi. Vestivansi come in un giorno di gala in Versailles, mangiavano su piatti d'oro e d'argento, bevevano i vini più squisiti, e mantenevano serragli sul bordo; mentre la fame e lo scorbuto infuriavano fra la ciurma, e mentre ogni giorno cadaveri erano gettati giù dalle cannoniere.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Whitehall Stairs Hampton Court Versailles