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      Nel 1841 ne conteneva cento cinquanta e più mila(132).
      XXI. A una giornata di cammino verso mezzodì di Leeds, lungo un selvaggio e pantanoso terreno, giaceva un'antica fattoria, adesso rigogliosamente coltivata, allora sterile ed aperta, e conosciuta sotto il nome di Hallamshire. Era abbondante di ferro; e fino da lunghissimi anni, i rozzi coltelli che ivi si facevano, vendevansi per tutto il Regno. Li aveva ricordati Goffredo Chaucer(133) nelle sue Novelle di Canterbury. Ma sembra che la manifattura avesse fatti pochi progressi nei tre secoli che seguirono quello del poeta. Tale lentezza potrebbe forse spiegarsi considerando come ivi il traffico, per quasi tutto quello spazio di tempo, fosse soggetto ai capricciosi regolamenti imposti dal signore del luogo e dalla sua corte. Le più delicate specie di coltelleria o facevansi nella capitale, o erano importate dal continente. E' fu sotto il regno di Giorgio I, che i chirurghi inglesi cessarono di far venire dalla Francia quei finissimi ferri che sono necessari agli usi dell'arte loro. La maggior parte delle fucine di Hallamshire erano raccolte in una città di mercato, che era sorta presso al castello del proprietario; e nel regno di Giacomo I era un luogo singolarmente misero, popolato di circa due mila abitatori, la terza parte dei quali erano accattoni mezzo nudi ed affamati. Pare certo, secondo i registri parrocchiali, che la popolazione, verso la fine del regno di Carlo II, non arrivasse a quattro mila anime. Gli effetti di un lavoro niente favorevole alla salute ed al vigore della macchina umana, risaltavano tosto agli occhi d'ogni viaggiatore.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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