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      Tutta la confraternita conosceva le armi e le livree d'ogni signore caritatevole del vicinato, e appena compariva il tiro a sei di sua signoria, saltellando o strascinandosi, gli si affollavano d'intorno. Cotesti disordini durarono, malgrado molti accidenti e alcuni procedimenti legali, fino a quando, nel regno di Giorgio II, Sir Giuseppe Jekyll maestro de' Rotoli, ovvero degli Atti, fu stramazzato a terra e pressochè morto in mezzo alla piazza. Allora vi si fecero delle palizzate e un piacevole giardino(163).
      Saint James's Square era il ricettacolo di tutta la mondiglia e delle ceneri, de' gatti e cani morti di Westminster. Ora un giuocatore di batacchio vi poneva la campana. Ora un impudente si piantava lì a costruire una casipola per la spazzatura, sotto le finestre dell'aurate sale in cui i magnati del Regno, i Norfolk, gli Ormond, i Kent e i Pembroke davano banchetti e feste da ballo. E' non fu se non dopo che siffatti inconvenienti erano durati per una generazione, e dopo che s'era molto scritto contro essi, che gli abitanti ricorsero al Parlamento, onde ottenere licenza di porvi steccati e piantarvi alberi(164).
      Se tali erano le condizioni dei quartieri dove abitavano i più cospicui cittadini, possiamo facilmente credere che la gran massa della popolazione patisse ciò che oggidì verrebbe reputato intollerabile aggravio. I selciati erano detestabili; ogni straniero gridava: vergogna! I condotti e le fogne erano sì cattivi, che ne' tempi piovosi i rigagnoli diventavano torrenti.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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