Molti anni dopo le lettere patenti concesse a Heming, v'erano vasti distretti in cui non vedevasi nè anche una lanterna(167).
XXXII. Possiamo agevolmente immaginare in che condizioni, a quel tempo, fossero i quartieri di Londra popolati dalla feccia della società. Uno fra essi aveva acquistata scandalosa rinomanza. Sul confine tra la Città ed il Tempio, era stato fondato, nel secolo decimoterzo, un convento di frati Carmelitani, che portavano bianchi cappucci. Il ricinto di quel convento, avanti la Restaurazione, aveva servito d'asilo ai facinorosi, e serbava tuttavia il privilegio di proteggere dall'arresto i debitori. Gl'insolventi quindi occupavano ogni casa dalle cantine fino alle soffitte. Di costoro, moltissimi erano ribaldi e libertini; e nell'asilo tenevano loro dietro donne più che essi di malvagia vita. La potestà civile non aveva modo di mantenere l'ordine in un distretto che brulicava di cosiffatti abitatori; e in tal guisa Whitefriars divenne il luogo prediletto di coloro che volevano emanciparsi dal freno delle leggi. E comecchè le immunità legalmente pertinenti al luogo riguardassero soltanto i casi di debiti, vi trovavano ricovero anche essi i truffatori, i testimoni spergiuri, i falsari, i ladroni. Per lo che, fra mezzo a così disperata marmaglia, nessuno officiale di pace si teneva sicuro della vita. Al grido di "Riscossa!" sgherri armati di spade e magli, sfacciate streghe impugnando manichi di granata e spiedi, sbucavano a centinaia, e fortunato colui che percosso, strappato, annaffiato, avesse potuto salvarsi a Fleet Street.
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