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      Coloro che gli stavano d'intorno, e che la Maestà Sua sovente riconosceva, gli si facevano presso, perchè dirigesse loro la parola. Ciò era argomento d'un'arte di regnare assai più proficua di quella che il padre e l'avo di lui avevano praticata. Non era facile al più austero repubblicano della scuola di Marvel resistere alla malía di tanto buon umore ed affabilità; e molti vecchi Cavalieri, nel cuore de' quali la rimembranza di molti non rimeritati sacrifici si era per venti anni invelenita, tenevansi in un sol momento ricompensati delle ferite e delle spoliazioni, quando il loro sovrano, salutandoli cortesemente col capo, diceva loro: "Dio vi tenga nella sua santa guardia, mio vecchio amico!"
      Whitehall naturalmente divenne il principale scaricatoio di tutte le nuove. Vociferandosi ivi che qualche cosa d'importante fosse seguíta o per seguire, le genti vi accorrevano, come a fonte precipua, frettolose per informarsene. Le gallerie avevano l'aspetto della sala d'un circolo odierno in tempi d'agitazione. Rigurgitavano di persone chiedenti se la valigia olandese fosse arrivata, quali nuove avesse recate il corriere dalla Francia, se Giovanni Sobiesky avesse sconfitti i Turchi, se il Doge di Genova fosse veramente in Parigi. E queste erano cose, intorno alle quali poteva con tutta sicurtà parlarsi ad alta voce. Ma v'erano subietti intorno ai quali si domandava e rispondeva bisbigliando. Aveva Halifax avuto vantaggio sopra Rochester? Vi sarebbe egli un Parlamento? Il Duca di York sarebbe egli andato davvero in Iscozia?


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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