XXXVII. Le pubbliche vetture erano state pur allora molto migliorate. Negli anni che susseguirono alla Restaurazione, una diligenza metteva due giorni ad andare da Londra ad Oxford. I passeggieri dormivano a Beaconsfield. Finalmente, nella primavera del 1669, fu tentata una grande e ardimentosa innovazione. Venne annunziato, come un veicolo, che fu chiamato il Cocchio Volante, eseguirebbe l'intero viaggio dal nascere al tramonto del sole. Cotesta ardita impresa venne esaminata e sanzionata dai capi della Universitą, e sembra che svegliasse la medesima specie d'interesse che fa nascere ai di nostri l'apertura d'una nuova strada ferrata. Il vice-cancelliere, con un avviso affisso in tutti i luoghi pubblici, prescrisse l'ora e il punto della partenza. L'esito fu assai prospero. Alle ore sei della mattina, la vettura si mosse dall'antica facciata del Collegio d'Ognissanti; ed alle sette della sera, gli avventurosi gentiluomini, che primi eransi esposti al pericolo, giunsero sani e salvi alla loro locanda in Londra(193). La universitą di Cambridge si mosse ad emulare la sorella; e subito fu messa su una diligenza, la quale in una giornata da quivi trasportava i passeggieri alla capitale. Alla fine del regno di Carlo II, simiglianti velociferi andavano tre volte la settimana da Londra alle cittą principali. Ma non sembra che alcuna carrozza, o alcun vagone da viaggio a tramontana andasse oltre York, e ad occidente oltre Exeter. L'ordinario spazio che un velocifero percorreva in un giorno, era di circa cinquanta miglia in estate; ma in inverno, essendo i giorni cattivi e le notti lunghe, ne faceva poco pił di trenta.
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