Tale sistema era molto proficuo agl'ipocriti. Sotto umile manto ed austere sembianze, s'era tenuta per vari anni nascosta la intensa brama di licenza e di vendetta; brama che alla perfine potè sfogarsi. La Restaurazione emancipò migliaia di animi da un giogo diventato intollerabile. Il vecchio conflitto si riaccese, ma con nuovo odio e furore: adesso non era più lotta da scherno, ma combattimento a morte. Le Teste-Rotonde, da quelli che erano stati da loro perseguitati, non potevano aspettarsi sorte migliore di quella che un crudele custode di schiavi possa aspettarsi dagli schiavi insorti, i quali tuttavia portano i segni del collare e dello staffile.
La pugna tra lo spirito e il puritanismo, tosto diventò guerra tra lo spirito e la moralità. L'ostilità, suscitata da una caricatura grottesca della virtù, non risparmiava la virtù stessa. Le cose che l'uomo appartenente alla classe delle Teste-Rotonde aveva trattate con riverenza, venivano fatte segno allo insulto, e favoreggiate le già proscritte. E perchè quegli era stato scrupoloso rispetto alle inezie, ogni scrupolo era posto in derisione: perchè quegli aveva coperti i propri falli con la maschera della bacchettoneria, ciascuno studiavasi di mostrare con cinica impudenza i propri vizi più scandalosi agli occhi del pubblico: perchè quegli aveva punito lo amore illecito con barbara severità, la purità delle vergini e la fedeltà delle spose erano considerate come cose da scherno. A quel gergo da santocchi, che era il suo Shibboleth(227), opponevasi un altro gergo non meno assurdo e molto più odioso.
| |
Restaurazione Teste-Rotonde Teste-Rotonde Shibboleth
|