Sapevasi bene che uno de' fini precipui della sua politica, era quello di aggiungere ai propri dominii le provincie del Belgio. L'Inghilterra era vincolata da un trattato, giŕ concluso con la Spagna nel tempo in che Danby era Lord Tesoriere, con lo scopo di avversare ogni tentativo che la Francia avesse potuto fare a insignorirsi di quelle provincie. I tre Ministri fecero sapere a Barillon, come il loro signore considerasse non obbligatorio cotale trattato. Era stato fatto, dicevano essi, da Carlo, il quale avrebbe potuto forse tenersene vincolato; ma il suo fratello non si reputava obbligato ad osservarlo. Il Cristianissimo, quindi, poteva oramai, senza temere opposizione da parte della Inghilterra, procedere ad incorporare al proprio Impero il Brabante e l'Hainault(300).
XI. Nel tempo stesso, fu deliberato di spedire un'ambasceria straordinaria, per assicurare Luigi dello affetto e della gratitudine che gli portava Giacomo. A tale missione fu prescelto un uomo che non occupava per anche un posto molto eminente, ma la cui rinomanza, stranamente mista d'infamia e di gloria, empě in tempi posteriori tutto il mondo incivilito.
Tosto dopo la Restaurazione, in que' gioiosi e corrotti tempi celebrati dalla vivace penna di Hamilton, Giacomo, giovane ed ardente amatore di sensuali diletti, erasi invaghito di Arabella Churchill, una dello dame di Corte della sua prima moglie. La giovinetta non era bella; ma Giacomo, non avendo gusto delicato, se ne fece una concubina. Era figlia d'un povero Cavaliere, assiduo in Whitehall, e resosi ridicolo publicando un volume in foglio, scritto con istile pesante ed affettato - da lungo tempo caduto in oblio - in lode della monarchia e dei monarchi.
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