Il peggiore de' felloni poteva essere condannato alla forca. I giudici, secondo che credevano, dannarono Oates ad essere flagellato a morte. Dire che la legge fosse difettosa, non è scusa sufficiente(344): imperocchè le leggi difettive dovrebbero essere riformate dal Corpo legislativo, non mai stiracchiate dai tribunali, e, quel che è peggio, stiracchiate a fine di dare la tortura e la morte. Che Oates fosse uomo malvagio, non è scusa sufficiente: imperocchè il colpevole è quasi sempre il primo a patire le severità che poscia si considerano come precedenti per opprimere l'innocente. Tale era il caso d'Oates. Il flagellare senza misericordia divenne tosto la punizione ordinaria de' falli politici di non molta gravità. Individui accusati di avere imprudentemente profferite parole ostili al Governo, vennero condannati a tormenti così crudeli, che essi, con non simulata serietà, chiedevano d'essere processati come rei di delitti capitali, e mandati alle forche. Avventuratamente, a' progressi di tanto male posero argine la Rivoluzione, e la Legge de' Diritti, con quello articolo che condanna ogni punizione crudele e inusitata.
XX. La ribalderia di Dangerfield non aveva, al pari di quella d'Oates, cagionata la morte di molte vittime innocenti; perocchè Dangerfield non si diede al mestiere di testimonio se non quando la congiura era andata in fumo, e i giurati s'erano fatti increduli(345). Gli fu intentato il processo, non come reo di spergiuro, ma per diffamazione. Mentre ferveva il commovimento cagionato dalla Legge d'Esclusione, egli aveva stampata una narrazione che conteneva alcuni falsi e odiosi addebiti contro Carlo e Giacomo.
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