Ma il Capo Giudice non volle ascoltarli. "Crede ella la Signoria vostra," disse Baxter "che vi siano Giurati che vogliano dichiarare reo convinto un uomo con un processo come questo?" - "Ve ne assicuro, Signor Baxter" rispose Jeffreys "non ve ne date pensiero." Jeffreys aveva ragione. Gli sceriffi erano strumenti del Governo. I Giurati, scelti dagli sceriffi fra i più feroci zelanti del partito Tory, si ritrassero per un momento a deliberare, e dichiararono Baxter colpevole. "Mio signore," disse egli partendosi dalla corte "un tempo eravi un Capo Giudice che mi avrebbe molto diversamente trattato." Ed alludeva al suo dotto e virtuoso amico Sir Matteo Hale. "Non vi è uomo onesto in Inghilterra," rispose Jeffreys "che non ti tenga per furfante(348)."
La condanna per que' tempi fu mite. Ciò che seguisse fra' giudici mentre deliberarono, non può con certezza sapersi. Credettero i Non-Conformisti, ed è grandemente probabile, che il Capo Giudice fosse vinto da' suoi tre confratelli. Dicesi ch'egli proponesse che Baxter patisse la fustigazione legato a coda di cavallo, e trascinato per le vie di Londra. La maggioranza stimò che un teologo illustre, al quale venticinque anni innanzi era stata profferta una mitra, e che adesso contava anni settanta d'età, sarebbe stato bastevolmente punito della colpa di poche parole pungenti con una multa e la prigione(349).
XXII. Il modo onde Baxter fu trattato da un giudice che era membro del Gabinetto, e il prediletto del sovrano, mostrava, in modo da non indurre in errore, i sentimenti che in quel tempo il Governo nutriva verso i Protestanti Non-Conformisti.
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