Quivi non poteva annegare le fanciulle ricusanti di fare l'abiura, o fucilare i poveri campagnuoli che avessero dubitato lui essere uno degli eletti. Eppure, anco in Inghilterra, continuò a perseguitare, per quanto il suo potere si estendeva, i Puritani; finchè gli eventi che verranno da noi raccontati, lo indussero a concepire la idea di unire i Puritani e i Papisti in colleganza, onde umiliare e spogliare la Chiesa Anglicana.
XXV. Anche in que' primi anni del suo regno, ei portava singolare affetto ad una setta di protestanti Dissenzienti, chiamata la Società degli Amici. La sua parzialità per questa singolare confraternita non può attribuirsi a sentimento religioso, perocchè fra i credenti nella divina missione di Cristo, i Cattolici Romani e i Quacqueri sono quelli fra' quali è maggiore distanza. Parrebbe un paradosso affermare che questa medesima discrepanza costituisse un vincolo tra gli uni e gli altri: eppure tale era il caso. Imperciocchè essi deviavano in direzione cotanto opposta da ciò che dalla maggior parte della nazione era reputato vero, che perfino gli spiriti più liberi li consideravano entrambi come egualmente discosti dai confini della più larga tolleranza. Così le due sètte estreme, appunto perchè erano tali, avevano un interesse comune, diverso da quello delle sètte intermedie. I Quacqueri erano anche innocenti d'ogni offesa contro Giacomo e la sua casa. Non erano esistiti in forma di comunità, se non quando la guerra tra il padre di lui e il Lungo Parlamento era presso a finire.
| |
Inghilterra Puritani Puritani Papisti Chiesa Anglicana Dissenzienti Società Amici Cristo Cattolici Romani Quacqueri Quacqueri Giacomo Lungo Parlamento
|