I Tory gentiluomini di provincia, senza escluderne quasi nessuno, volevano mantenere l'Atto di Prova e l'Habeas Corpus; e taluni di loro parlavano di votare la rendita solo per un certo numero d'anni. Ma erano prontissimi a far leggi severe contro i Whig, e avrebbero volentieri veduto tutti i propugnatori della Legge d'Esclusione dichiarati incapaci d'occupare gli uffici. Il Re, dall'altro canto, desiderava ottenere dal Parlamento una rendita a vita, l'ammissione dei Cattolici Romani agl'impieghi, e la revoca dell'Habeas Corpus. Queste tre cose gli stavano a cuore; e non era per nulla disposto ad accettare come compenso una legge penale contro gli Esclusionisti. Tale, legge, invece gli sarebbe stata assai sgradevole; imperciocchè una classe di Esclusionisti godeva i suoi favori; quella classe, io dico, di cui Sunderland era rappresentante, che erasi collegata coi Whig nei dì della congiura, solo perchè i Whig predominavano, e che aveva mutata faccia al cangiare della fortuna. Giacomo giustamente considerava cotesti rinnegati come i più utili strumenti di cui potesse giovarsi. Dai Cavalieri, uomini di fervido cuore, che gli erano stati fidi nell'avversità, non avrebbe potuto aspettarsi nella prosperità una cieca obbedienza. Coloro i quali spinti, non dallo zelo per la libertà e la religione, ma solamente da egoistica cupidigia e paura, avevano cooperato ad opprimerlo quando trovavasi debole, erano pur troppo gli uomini che, spinti da simile paura e cupidigia, lo avrebbero aiutato, adesso ch'era forte, ad opprimere il suo popolo(372). Quantunque ei fosse vendicativo, non lo era senza ragione.
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