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      Il vecchio Conte di Berkeley coprì di rimproveri e maledizioni la sciagurata Enrichetta. La Contessa fece il suo deposto, interrotta da frequenti singhiozzi, ed infine si svenne. I giurati profferirono la sentenza di reità. Alzatisi i giudici, Lord Berkeley invocò lo aiuto di tutti i suoi amici per impossessarsi della propria figliuola. I partigiani di Grey le si strinsero attorno. Da ambe le parti snudaronsi i ferri; successe una zuffa in Westminster Hall; e non senza molta difficoltà, ai giudici e agli uscieri riuscì di partire i combattenti. Nei tempi nostri un simile processo tornerebbe fatale ad un uomo pubblico; ma in quel secolo, la idea della moralità fra' grandi era sì bassa, e lo spirito di parte così violento, che Grey seguitò ad esercitare considerevole influenza, ancorchè i Puritani, che erano una classe assai forte del partito Whig, lo trattassero con alquanta freddezza(400).
      Una parte del carattere, o per meglio dire, della fortuna di Grey, è degna d'essere notata. Ammettevasi che dovunque, tranne in campo di battaglia, egli mostrasse grandissimo coraggio. Più d'una volta, in circostanze impacciose, dove ne andava la vita e la libertà sua, il contegno dignitoso, e la perfetta signoria ch'egli mostrò delle proprie facoltà, gli erano argomento di lode anche presso coloro che non gli portavano nè amore nè stima. Ma come soldato, egli incorse, meno forse per proprio difetto che per mala ventura, il degradante addebito di codardia.
      VII. In ciò egli differiva grandemente dal Duca di Monmouth, suo amico.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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