Apparteneva a quella classe di gente, che fanno l'ufficio di rendere ai partiti esasperati que' servigi, dai quali gli onesti rifuggono per disgusto, e i prudenti per paura; voglio dire alla classe de' fanatici bricconi. Violento, maligno, spregiatore del vero, insensibile alla vergogna, insaziabile di rinomanza, godente negl'intrighi, nei tumulti, ne' danni per voluttà di far male, si affaccendò per molti anni nelle più luride sorgenti delle fazioni. Passava la vita fra i calunniatori e i falsi testimoni. Gli era stata affidata una cassa segreta, con la quale pagava certi agenti sì vili, da non essere riconosciuti dagli onesti del partito; ed era direttore d'una tipografia clandestina, che giornalmente pubblicava fogli anonimi. Gloriavasi di avere trovato il modo di sparger satire attorno la terrazza di Windsor, e perfino di porle sotto il guanciale del Re. Così traeva la vita fra mille astuzie, assumeva mille nomi, e ad un tempo aveva quattro diverse abitazioni in diversi quartieri di Londra. S'era profondamente ravvolto nella congiura di Rye House; e v'è ragione di credere ch'egli fosse il primo autore di que' sanguinarii disegni che screditarono cotanto il partito Whig. Scoperta la congiura, e scoraggiati i congiurati, disse loro addio con un sorriso, aggiungendo ch'essi erano novizi, ch'egli era assuefatto a combattere, a celarsi, a trasfigurirsi, e che non avrebbe mai cessato di congiurare fino allo estremo momento di sua vita. Fuggì al Continente; ma pare che anche quivi non si tenesse sicuro.
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