Danvers si tolse il carico di fare insorgere la Città. Il duca fu tratto a credere che, appena innalzato il proprio vessillo, le Contee di Bedford e di Buckingham, Hampshire e Chester, sarebbero corse alle armi(415). Gli si accese, quindi, nell'animo il desio di una intrapresa, dalla quale poche settimane innanzi erasi mostrato aborrente. I suoi concittadini non gl'imposero restrizioni assurde, come quelle che avevano con tanto studio trovate i fuorusciti scozzesi. La sola cosa che da lui richiesero, fu la promessa di non assumere il nome di Re, se prima le sue pretese non fossero sottoposte al giudicio di un libero Parlamento.
Fu deliberato che due Inglesi, Ayloffe e Rumbold, avrebbero accompagnato Argyle in Iscozia, e che Fletcher sarebbe andato con Monmouth in Inghilterra. Fletcher, fino da principio, erasi sinistramente augurato dell'impresa; ma il suo spirito cavalleresco non gli concedeva di schivare un rischio, al quale gli amici suoi parevano impazienti di esporsi. Allorquando Grey ridisse, approvando, ciò che Wildman aveva detto intorno a Richmond e a Riccardo, il dotto e riflessivo Scozzese notò giustamente, come il secolo decimoquinto assai differisse dal decimosettimo. Richmond era sicuro dello aiuto de' baroni, ciascuno de' quali poteva condurre in campo un'armata di possidenti feudali; e Riccardo non aveva nè anche un reggimento di soldati regolari(416).
Gli esuli poterono, in parte coi propri mezzi, in parte con le contribuzioni che avevano raccolto dai loro benevoli in Olanda, raccogliere una somma di pecunia bastevole alle due spedizioni.
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