I fuorusciti avevano stabilito che Monmouth muoverebbe dall'Olanda sei giorni dopo la partenza degli Scozzesi. Egli aveva differita per breve tempo la spedizione, forse sperando che la maggior parte delle soldatesche, stanzianti nel mezzodì, si sarebbero fatte marciare verso tramontana appena scoppiata la guerra nelle montagne, e quindi non avrebbe trovate forze pronte ad opporglisi. Allorquando poi volle partirsi, il vento spirava contrario e impetuoso.
Mentre la sua flotta stavasi a sbattere nel Texel, una contesa erasi desta fra le Autorità olandesi. Gli Stati Generali e il Principe d'Orange stavano da una parte; la magistratura e lo Ammiraglio d'Amsterdam, dall'altra.
Skelton aveva porta agli Stati Generali una lista di fuorusciti, la dimora de' quali nelle Provincie Unite recava inquietudine al suo signore. Gli Stati Generali, desiderosi di assentire ad ogni ragionevole richiesta di Giacomo, ne mandarono copie alle Autorità Municipali. Ai magistrati delle città tutte fu ingiunto di usare ogni mezzo ad impedire che i Whig proscritti molestassero il Governo Inglese. Generalmente, questi ordini furono osservati. A Rotterdam(433) in ispecie, dove la influenza di Guglielmo era onnipotente, si fece mostra di tale operosità, da meritarsi i più caldi ringraziamenti di Giacomo. Ma la sede principale degli esuli era Amsterdam, i cui governanti non volevano veder nulla, udire nulla, sapere nulla. Il Gran Sergente della città, che stava giornalmente in comunicazione con Ferguson, riferì all'Aja, come egli non sapesse dove trovare un solo de' fuorusciti; e con questa scusa al Governo federale fu forza di tenersi pago.
| |
Monmouth Olanda Scozzesi Texel Autorità Stati Generali Principe Orange Ammiraglio Amsterdam Stati Generali Provincie Unite Stati Generali Giacomo Autorità Municipali Whig Governo Inglese Rotterdam Guglielmo Giacomo Amsterdam Gran Sergente Ferguson Aja Governo
|