Lo Ammiragliato d'Amsterdam rispose, che la libertà del traffico e della navigazione non doveva violarsi per lievi ragioni, e che l'Helderenbergh non poteva essere fermato senza comandamento degli Stati Generali. Skelton, che pare avesse costume di cominciare le cose a rovescio, ricorse agli Stati Generali, e questi dettero gli ordini necessari. Allora lo Ammiragliato d'Amsterdam allegò, che nel Texel non vi fossero forze navali bastevoli a fermare un legno grosso come era l'Helderenbergh, e lasciò che Monmouth facesse vela senza molestia(436).
Il tempo era cattivo, il viaggio lungo, e vari vascelli da guerra inglesi incrociavano nel Canale. Ma Monmouth evitò i pericoli del mare e dell'inimico. Passando lungo le rupi della Contea di Dorset, pensò di mandare sur una barca alla riva uno de' fuorusciti, che aveva nome Tommaso Dare. Questo uomo, quantunque basso di intelligenza e di modi, esercitava grande influenza in Tauton. Gli fu ingiunto di quivi recarsi frettolosamente, attraversando il paese, ed annunziare agli amici suoi, che Monmouth avrebbe tra breve toccato il suolo dell'Inghilterra(437).
XXVI. La mattina del dì undecimo di giugno, l'Helderenbergh, accompagnato da due più piccoli legni, comparve nel porto di Lyme. Questa città è formata da un piccolo gruppo di ripidi ed angusti viottoli, giacenti sur una costa selvaggia, piena di rocce, e battuta da un mare procelloso. Era a que' giorni notevole per una pila costruitavi nei tempi de' Plantageneti, con pietre ineguali e non cementate.
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