La moltitudine, ansiosa di vedere e toccare il suo prediletto, rompeva le palizzate de' parchi, ed affollavasi ne' luoghi dove egli era festeggiato. Quando arrivò a Chard, la sua scorta componevasi di cinquemila cavalli. Ad Exeter tutto il popolo del Devonshire erasi raccolto per salutarlo. Era notevole parte dello spettacolo una compagnia di novecento giovani, i quali, coperti di bianco uniforme, lo precedevano verso la città(443). Il giro di fortuna, che aveva scissi dalla sua causa i gentiluomini, non aveva prodotto nessuno effetto nel popolo basso. Per esso egli era sempre il buon Duca, il Duca protestante, lo erede legittimo, che una vile congiura aveva privato del proprio retaggio. Le genti correvano in folla al suo vessillo. Tutti gli scrivani ch'egli potè adoperare, non bastavano a notare i nomi delle reclute. Non era anche stato ventiquattro ore sulle rive dell'Inghilterra, e trovavasi a capo di mille cinquecento uomini. Dare arrivò da Taunton con quaranta cavalli d'aspetto non molto marziale, e recò nuove incoraggianti intorno allo stato dell'opinione pubblica nella Contea di Somerset. Fin qui tutto pareva procedere prosperamente(444).
Ma in Bridport andavansi ragunando forze per farsegli contro. Ivi arrivò, nel dì decimoterzo di giugno, il reggimento rosso della guardia civica della Contea di Dorset. Quello della Contea di Somerset, ovvero reggimento giallo, di cui era colonnello Guglielmo Porter, gentiluomo Tory di non poca importanza, aspettavasi per il giorno seguente(445). Il Duca deliberò di avventurare subitamente il colpo.
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