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      Pel Rerispose una voce dalle file della cavalleria ribelle. "Per quale Re?" disse l'altro. "Re Monmouth" fu la risposta, accompagnata col grido di guerra che quaranta anni prima era stato inscritto sui vessilli de' reggimenti parlamentari: "Dio sia con noi." E immantinente, le truppe reali fecero tale scarica d'archibugi, che pose in fuga per ogni banda i cavalli degl'insorgenti. Il mondo attribuisce questa ignominiosa rotta alla pusillanimità di Grey. Nulladimeno, non è in nessuna guisa certo che Churchill avrebbe fatta miglior prova a capo d'uomini i quali non avevano mai per innanzi maneggiate armi a cavallo, e i cui cavalli non erano avvezzi, non solo a starsi fermi al fuoco, ma ad obbedire al freno.
      Pochi momenti dopo che la cavalleria del Duca erasi dispersa per il pantano, giunse correndo la fanteria, guidata fra le tenebre dalle micce accese del reggimento di Dumbarton.
      Monmouth rimase attonito, vedendo che un largo e profondo fosso giaceva tra lui e il campo ch'egli aveva sperato di sorprendere. Gl'insorti fermaronsi sull'argine e fecero fuoco, che fu ricambiato da una parte della fanteria reale, schierata sull'argine opposto. Per tre quarti d'ora, il fuoco degli archibugi non cessò mai. I contadini del Somerset si condussero come vecchi soldati, tranne che dettero troppo alta la mira alle artiglierie loro.
      Ma le altre divisioni dell'armata regia erano tutte in movimento. Le Guardie del Corpo e gli Azzurri vennero a spron battuto da Weston Zoyland, e dispersero in un attimo alcuni cavalli di Grey, i quali tentavano di raccogliersi.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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