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      Gran numero di lavoranti furono forzati a seppellire gli uccisi. Pochi, che erano manifestamente partigiani de' vinti, vennero riserbati all'osceno ufficio di squartare i prigionieri. Gli uomini delle decurie delle vicine parrocchie, furono adoperati ad alzar forche e procurare catene. E tutto ciò seguiva mentre le campane di Weston Zoyland e Chedzoy suonavano a festa, e i soldati cantavano e facevano baccano fra mezzo ai cadaveri sullo scopeto: imperciocchè i fattori delle vicinanze, appena saputo l'esito del combattimento, erano stati solleciti a mandare fiaschi ripieni del loro miglior sidro, come offerte di pace, ai vincitori(505).
      XLV. Feversham era stimato uomo di buona indole; ma era forestiere, ignaro delle leggi e non curante del sentire degl'Inglesi. Avvezzo alla licenza militare della Francia, aveva imparato dal vincitore del Palatinato, suo congiunto, non a vincere, ma a devastare. Un considerevole numero di prigioni furono subito destinati ad essere messi a morte. Fra essi era un uomo famoso per velocità nel correre. Gli si fece sperare che gli verrebbe concessa la vita, se egli avesse vinto nella corsa un puledro delle maremme. Lo spazio ch'egli corse insieme col cavallo è tuttora segnato da termini ben conosciuti sullo scopeto, ed è lungo circa tre quarti di miglio. Feversham non vergognò, dopo d'avere veduta la prova, d'impiccare lo sciagurato. Il dì dopo, si vide una lunga fila di forche innalzate lungo la via maestra da Bridgewater a Weston Zoyland. Da ciascuna pendeva un prigioniero.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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