So bene, Milord, che amavate mio padre. Per l'amore di lui, per l'amore di Dio, ingegnatevi di trovar modo ad ottenermi mercč.
Dartmouth rispose che il Re aveva parlato il vero, e che un suddito che aveva assunto il titolo regio, si era chiuso ogni via al perdono(514).
Poco dopo che Monmouth venne rinchiuso nella Torre, gli fu annunziato che la moglie, per ordine del Re, era arrivata per vederlo. Era in compagnia del Conte di Clarendon Lord del Sigillo Privato. Il marito le fece freddissima accoglienza, e rivolse quasi sempre la parola a Clarendon, implorando intercedesse per lui. Clarendon non gli porse nessuna speranza; e la sera stessa due prelati, Turner vescovo di Ely, e Ken vescovo di Bath e Wells, arrivarono alla Torre, recando un solenne messaggio da parte del Re. Era la notte del lunedė. Il mercoledė prossimo Monmouth doveva morire.
Ei cadde in grande agitazione; il sangue gli fuggė dalle guance, e per qualche tempo non potč profferire parola. La pių parte del breve spazio di tempo che gli rimaneva, egli spese provandosi indarno di ottenere, se non perdono, almeno una sospensione della sentenza. Scrisse al Re ed a vari cortigiani lettere compassionevoli, ma indarno. Gli furono dalla Corte mandati alcuni sacerdoti cattolici; i quali tosto s'accorsero ch'egli avrebbe volentieri comprata la vita rinnegando la religione di cui in modo speciale erasi dichiarato difensore: nondimeno, se gli era forza morire, sarebbe morto senza la loro assoluzione, egualmente che con quella(515).
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