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      Ai gentiluomini era diventato obietto d'avversione; dai contadini era tuttavia amato con un affetto forte come la morte, con un affetto non estinguibile per infortuni o per falli, per la fuga da Sedgemoor, per la lettera di Ringwood, o per le querule ed abiette supplicazioni in Whitehall. Lo addebito che equamente può darsi al popolo, sta in ciò, ch'esso non è incostante, ma elegge sempre il suo prediletto così male, che la sua costanza diventi vizio, e non virtù.
      LII. Mentre la decapitazione di Monmouth occupava le menti di tutti in Londra, le Contee che erano insorte contro il Governo pativano tutte le enormezze che una feroce soldatesca possa commettere. Feversham era stato chiamato a Corte, dove lo aspettavano onori e rimunerazioni ch'ei poco meritava. Fu fatto cavaliere della Giarrettiera, e capitano del primo e più lucroso reggimento delle Guardie del Corpo: ma la Corte e la Città ridevano delle sue imprese militari; e lo spirito di Buckingham fece l'ultime sue prove a schernire il guerriero che aveva riportata una vittoria standosi a poltrire sul letto(522). Feversham lasciò il comando in Bridgewater al Colonnello Percy Kirke, avventuriero militare, ch'erasi educato al vizio nella peggiore di tutte le scuole, cioè in Tangeri. Kirke, pel corso d'alcuni anni, aveva comandato il presidio di quella città, occupato in continue ostilità contro le tribù de' Barbari, ignari delle leggi che governano le nazioni incivilite e cristiane. Dentro le mura della propria fortezza egli imperava da despota.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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