L'unico freno alla sua tirannide era il timore d'esser chiamato a render conto da un lontano e spensierato Governo. Poteva, quindi, con sicurtà sbrigliarsi ai più audaci eccessi di rapacità, di crudeltà, di licenza. Viveva con immensa dissolutezza, e con le estorsioni procuravasi i mezzi di satisfarla. Nessuna mercatanzia poteva vendersi finchè Kirke non l'avesse rifiutata. Non si poteva decidere questioni di diritto finchè Kirke non ne avesse ricevuto il prezzo. Una volta, solo per capriccio di malignità, versò tutto il vino della cantina di un oste. Un'altra volta cacciò via tutti gli Ebrei da Tangeri; due de' quali egli mandò alla Inquisizione Spagnuola, che tosto li arse vivi. Sotto cotesto giogo di ferro non s'udiva un lamento, imperocchè il terrore teneva in freno l'odio. Due individui che gli si erano mostrati disobbedienti, furono trovati morti; e fu universale credenza che fossero stati assassinati per ordine di Kirke. Quando i soldati spiacevangli, li faceva flagellare con severità spietata; ma li compensava permettendo che dormissero alle vedette, vagassero, rubassero, percotessero e insultassero i mercatanti e gli operai.
Allorchè Tangeri fu abbandonata, Kirke ritornò in Inghilterra. Seguitò a tenere il comando de' suoi vecchi soldati, i quali talvolta chiamavansi Primo Reggimento Tangeri, e tal altra Reggimento Regina Caterina. E perchè erano stati ordinati con lo scopo di far guerra ad un popolo infedele, portavano nella bandiera un emblema cristiano, lo Agnello Pasquale.
| |
Governo Kirke Kirke Ebrei Tangeri Inquisizione Spagnuola Kirke Tangeri Kirke Inghilterra Primo Reggimento Tangeri Reggimento Regina Caterina Agnello Pasquale
|