Entrambi erano fortemente stimolati da speranza e timore ad incriminarlo. Furono addotti anche testimoni che provavano come Goodenough gli fosse nemico personale. La storiella che disse Rumsay, era incompatibile con quella ch'egli aveva raccontata allorquando comparve in tribunale a testificare contro Lord Russell. Ma queste ragioni furono addotte invano. Al banco sedevano tre giudici che avevano seguito Jeffreys nella sua missione di sangue alle contrade occidentali; e fu notato da coloro che ne osservavano il contegno, ch'essi erano tornati dalla strage di Taunton con feroce ed irritato animo. Egli è pur troppo vero che il gusto del sangue è un appetito che anco gli uomini di non crudele natura possono per abitudine agevolmente acquistare. La barra e il seggio si congiunsero ad atterrire il malfortunato Whig. I Giurati, eletti dal cortigiano Sceriffo, decisero di leggieri esistere la colpa; e, malgrado il mormorare dello indignato pubblico, Cornish fu fatto morire dieci giorni dopo essere stato imprigionato. E perchè fosse intera la degradazione, la forca fu innalzata dove King Street si congiunge con Cheapside di faccia alla casa nella quale quell'infelice, riverito da tutti, era lungamente vissuto; voglio dire di faccia alla Borsa, dove egli aveva sempre avuto immenso credito, ed al Guildhall, dove s'era reso cospicuo come capo popolare. Ei morì animosamente, profferendo molte pie parole; ma co' gesti e con lo sguardo mostrò tale forte risentimento per la barbarie ed ingiustizia onde era stato trattato, che i suoi nemici sparsero una vile calunnia, dicendo come egli fosse ubriaco o fuori di
| |
Goodenough Rumsay Lord Russell Jeffreys Taunton Whig Giurati Sceriffo Cornish King Street Cheapside Borsa Guildhall
|