Egli č evidente che, in tali circostanze, il grandissimo dei servigi che un Inglese cattolico romano avrebbe potuto rendere ai propri confratelli, era quello di provare al pubblico, che qualunque cosa alcuni temerari, in tempi di forti commovimenti, avessero potuto scrivere o fare, la sua Chiesa non ammetteva che il fine giustifichi i mezzi incompatibili con la morale. E Giacomo poteva mirabilmente rendere alla fede un tanto servigio. Era Re, e il pių potente di quanti principi fossero stati sul trono d'Inghilterra a memoria degli uomini pių vecchi. Stava in lui far cessare o rendere perpetuo il rimprovero che si faceva alla sua religione.
S'egli si fosse uniformato alle leggi, se avesse mantenute le fatte promissioni, se si fosse astenuto dall'adoperare alcun mezzo iniquo a propagare le sue proprie opinioni teologiche, se avesse sospesa l'azione degli statuti penali, usando largamente della sua incontrastabile prerogativa di far grazia, a un tempo astenendosi di violare la costituzione civile ed ecclesiastica del Regno; il sentire del suo popolo si sarebbe rapidamente cangiato. Un tanto esempio di buona fede scrupolosamente osservato da un principe papista verso una nazione protestante, avrebbe spenti i comuni sospetti. Quegli uomini che vedevano come a un Cattolico Romano si concedesse dirigere il potere esecutivo, comandare le forze di terra e di mare, convocare o sciogliere il Parlamento, nominare i Vescovi e Decani della Chiesa d'Inghilterra, avrebbero tosto cessato di temere che vi fosse gran male, permettendo ad un Cattolico Romano d'essere capitano d'una compagnia, o aldermanno d'un borgo.
| |
Inglese Chiesa Giacomo Inghilterra Regno Cattolico Romano Parlamento Vescovi Decani Chiesa Inghilterra Cattolico Romano
|