Pagina (824/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il Presidente ordinò che coloro i quali opinavano pel no, andassero nell'antisala. Se ne offesero molto, e querelaronsi altamente di siffatta servilità e parzialità; imperocchè pensavano, secondo la intricata e sottile regola che allora vigeva, e che ai dì nostri venne messa da parte, sostituendovene un'altra più ragionevole e conveniente, avere il diritto di rimanere ai loro seggi; e tutti gli uomini più esperti degli usi parlamentari di quella età sostenevano, che coloro i quali rimanevano nella sala, avevano un vantaggio sopra coloro che uscivano fuori: imperciocchè i seggi erano così difettosi, che niuno il quale avesse avuta la fortuna di trovare un buon posto, amava di perderlo. Ciò non ostante, con isbalordimento de' Ministri, molti di coloro da' cui voti la Corte onninamente dipendeva, furono veduti muoversi verso la porta. Fra loro era Carlo Fox, pagatore delle truppe, e figlio di Stefano Fox, scrivano della Corte Regia di Palazzo. Il pagatore era stato indotto da' suoi amici ad assentarsi durante la discussione. Ma fu tanta la sua ansietà, che entrò nella stanza del Presidente, udì parte del dibattimento, ritirossi; e dopo d'avere per una o due ore ondeggiato fra la propria coscienza e cinque mila lire sterline di paga annua, prese un'animosa risoluzione e si rificcò nella sala, appunto mentre facevasi la votazione. Due ufficiali dell'armata, il Colonnello Giovanni Darcy, figlio di Lord Conyers, e il Capitano Giacomo Kendall, andarono nell'antisala. Middleton scese alla barra e li rimproverò aspramente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Presidente Ministri Corte Carlo Fox Stefano Fox Corte Regia Palazzo Presidente Colonnello Giovanni Darcy Lord Conyers Capitano Giacomo Kendall