Pagina (829/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dissero che la Camera poteva perdonare le offese fatte ad essa, ma non aveva ragione di rimettere un insulto fatto alla Corona. Coke fu condotto alla Torre. La indiscretezza di un solo uomo aveva interamente disordinato il sistema di strategia con tanta arte congegnato dai capi della opposizione. Invano, in quel momento, Eduardo Seymour tentò di riordinare i suoi aderenti, esortandoli a stabilire il giorno per discutere la risposta del Re, ed esprimendo la fiducia che la discussione sarebbe stata condotta col rispetto debito de' sudditi verso il sovrano. I rappresentanti erano tanto intimiditi dal dispiacere del Re, e tanto esasperati dalla rozzezza di Coke, che non sarebbe stato savio partito fare squittinio di divisione(599).
      La Camera si aggiornò; e i Ministri s'illusero credendo che lo spirito della opposizione fosse domo. Ma la mattina del dì 19 novembre, nuovi e sinistri segni comparvero. Era giunto il tempo di prendere in considerazione le petizioni arrivate da ogni parte dell'Inghilterra contro le ultime elezioni. Allorquando, nella prima adunanza del Parlamento, Seymour s'era altamente querelato del Governo, il quale usando la forza e la fraude aveva impedito che la opinione de' collegi elettorali liberamente si manifestasse, non aveva trovato niuno che lo secondasse. Ma molti che allora s'erano da lui scostati, avevano poi ripreso animo, e con a capo Sir Giovanni Lowther, rappresentante di Cumberland, innanzi lo aggiornamento avevano manifestata la necessità d'inquisire intorno agli abusi che avevano tanto commossa l'opinione pubblica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Camera Corona Torre Eduardo Seymour Coke Camera Ministri Inghilterra Parlamento Seymour Governo Sir Giovanni Lowther Cumberland