Il bravo fu mandato alla Torre; ma dopo pochi giorni fu visto chiassando per le sale di palazzo, e recando letterine d'amore su e giù tra il suo signore e le più brutte dame di Corte. Invano i vecchi e discreti consiglieri supplicavano i due principi a non proteggere quel ribaldo, che altro merito non aveva, tranne la prestanza della persona e il gusto nel vestirsi. Talbot non solo era bene accolto nella reggia quando la bottiglia e i dadi giravano attorno, ma veniva attentamente udito in negozi di grave momento. Affettava il carattere di un patriotto irlandese, e patrocinava con grande audacia, e talvolta con esito prospero, la causa de' suoi concittadini, i beni de' quali erano stati confiscati. Studiavasi, nulladimeno, di farsi ben pagare de' servigi che rendeva, e gli venne fatto di acquistare, parte vendendo protezione, parte scroccando, e parte facendo il lenone, una rendita di tremila lire sterline l'anno; imperocchè, sotto la maschera di leggiero, di prodigo, d'improvvido e di impudente bisbetico, egli era pur troppo uno de' più venali e cupidi uomini del mondo. Oramai non era più giovane, e scontava con acerbi dolori le stemperatezze della gioventù; ma gli anni e le infermità non gli avevano essenzialmente mutato il carattere e i modi. Sempre che apriva la bocca, schiamazzava, imprecava e bestemmiava con sì terribile violenza, che i più superficiali osservatori lo giudicavano il più feroce de' libertini. Il popolo non sapeva intendere come un uomo il quale anche da sobrio, era più furioso e vanitoso d'altri ubbriaco, e che sembrava affatto incapace di mascherare il più lieve moto dell'animo o di serbare il minimo secreto, potesse veramente essere un adulatore di cuore freddo, d'occhio acut
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Torre Corte
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