Conseguenza ne fu, ch'essi soventi volte guardassero un medesimo fatto da diversi punti di veduta. Il migliore racconto che esista intorno alla contesa che a quel tempo ferveva in Whitehall, è da trovarsi ne' loro dispacci.
XXIX. Come ciascuno de' due partiti nella Corte di Giacomo era sostenuto da principi stranieri, così ciascuno aveva il sostegno d'una autorità ecclesiastica, alla quale il Re mostrava gran deferenza. Il sommo pontefice inchinava alla moderazione; e i suoi sentimenti erano espressi dal Nunzio e dal Vicario Apostolico(632). Dall'altra parte, stava una corporazione che col suo peso controbilanciava anche quello del Papato; stava, cioè, la potente Compagnia di Gesù.
È circostanza importantissima e degna di considerazione, che queste due grandi potenze spirituali, un tempo, a quanto pareva, inseparabilmente collegate, fossero fra loro opposte. Per un periodo di tempo poco minore di mille anni, il clero regolare era stato il sostegno precipuo della Santa Sede. Essa lo aveva protetto da' vescovi che volevano immischiarsi nelle sue faccende, e ne era stata ampiamente ricompensata. Senza gli sforzi dei regolari, è probabile che il Vescovo di Roma si sarebbe ridotto ad essere il presidente onorario d'una aristocrazia di prelati. E' fu col soccorso de' Benedettini, che Gregorio VII potè lottare ad un tempo contro gl'Imperatori della Casa di Franconia, e contro il clero secolare. E' fu col soccorso de' Domenicani e de' Francescani, che Innocenzo III spense la setta degli Albigesi.
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