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      Sharp fu dimenticato. Il vescovo divenne segno alla vendetta del Governo(676).
      XLVIII. Il Re sentì più penosamente che mai la mancanza di quella arme tremenda che un tempo aveva costretti i disobbedienti ecclesiastici a cedere. Probabilmente, sapeva che per poche acri parole profferite contro il governo di Carlo I, il vescovo Williams era stato dall'Alta Commissione sospeso da tutte le dignità e funzioni ecclesiastiche. Il disegno di richiamare a vita quel formidabile tribunale, fu più che mai affrettato. Nel mese di luglio, Londra fu in commovimento per la nuova che il Re, sfidando direttamente due atti del Parlamento formulati in vigorosissimi termini, affidava l'intero governo della Chiesa a sette Commissari(677). Le parole con che la giurisdizione loro veniva significata, erano, come suol dirsi, elastiche, e potevano essere stiracchiate per ogni verso. Tutti i collegi e le scuole di grammatica, anche quelli ch'erano stati istituiti dalla liberalità di benefattori privati, furono sottoposti alla autorità della nuova Commissione. Tutti coloro che per guadagnarsi il pane avevano mestieri d'impiego nella Chiesa o nelle istituzioni accademiche, dal Primate fino al più piccolo curato, dai vicecancellieri d'Oxford e di Cambridge fino al più umile pedagogo che insegnava il Corderio, rimasero in preda alle voglie del Re. Se qualcuno di quelle molte migliaia di uomini cadeva in sospetto di aver fatto o detto la minima cosa spiacevole al Governo, i Commissari potevano citarlo dinanzi al loro tribunale.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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