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      Insorse la plebe, ed assaltò ferocemente il luogo dove celebravansi i riti idolatrici. Strappò le inferriate delle finestre. Lady Perth, ed alcune altre donne sue amiche, furono imbrattate di fango. Uno de' faziosi fu preso, e condannato per ordine del Consiglio Privato alla fustigazione. I suoi compagni lo liberarono, e bastonarono il boia. La città per tutta la notte fu in tumulto. Gli studenti della Università si congiunsero alla folla, incoraggiando gl'insorti. I borghesi zelanti bevevano alla salute de' giovani collegiali, a confusione de' papisti; e vicendevolmente facevansi animo ad affrontare i soldati. Questi, che erano già sotto le armi, furono ricevuti con una pioggia di sassate, nella quale un ufficiale rimase ferito. Fu dato ordine di far fuoco; e vari cittadini furono uccisi. Il tumulto fu serio; ma i Drummonds, infiammati dall'odio e dall'ambizione, stranamente lo esagerarono. Queensberry fece osservare, che la loro relazione avrebbe fatto credere, a chiunque non fosse stato testimonio oculare, che in Edimburgo fosse seguita una sedizione formidabile quanto quella di Masaniello. Essi, all'incontro, accusarono il Tesoriere non solo di scemare la gravita del delitto, ma d'averlo suggerito, e fecero ogni possibile sforzo a procurarsi una prova della colpa di lui. Ad uno de' capi, che cadde nelle mani del Governo, fu offerta la grazia, a patto che confessasse d'essere stato incitato a tumultuare da Queensberry: ma lo stesso entusiasmo religioso che(711) aveva spinto lo sventurato prigione ad illegittima violenza, gl'impedì di comprare la propria vita con una calunnia.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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