I gentiluomini indigeni invece di andare a complirlo, rimanevano nelle proprie case. Il contadiname indigeno da per tutto cantava canzoni in lingua ersa in lode di Tyrconnel, il quale tra breve sarebbe riapparso ad umiliare pienamente i loro oppressori(772). Il vicerè era appena ritornato a Dublino dalla sua poco soddisfacente gita, allorquando gli giunsero lettere che gli annunciavano il Re essere seriamente sdegnato contro di lui. La Maestà sua - dicevano tali lettere - aspettarsi che i suoi ministri non solo adempissero i suoi comandamenti, ma gli adempissero di cuore e con esultanza. Esser vero che il Lord Luogotenente non aveva ricusato di cooperare alla riforma dell'armata e dell'amministrazione civile, ma averlo fatto con ripugnanza e con negligenza: il suo aspetto avere tradito il sentimento dell'animo: tutti essersi accorti com'egli disapprovasse la politica che gli era stato commesso di recare ad effetto(773). Immerso in amarissima angoscia, scrisse lettere onde difendersi; ma gli fu bruscamente annunziato, la sua difesa non essere soddisfacente. Allora, con abiettissime parole, dichiarò che non avrebbe tentato di giustificarsi; si sarebbe sobbarcato riverente alla sentenza, qualunque si fosse, del principe; si sarebbe prostrato nella polvere onde implorare perdono, dacchè egli sincerissimamente pentivasi, e riputava glorioso il morire pel suo sovrano: ma gli era impossibile di vivere percosso dall'ira di lui. Tali parole non movevano da sola ipocrisia d'interesse, ma, almeno in parte, da animo prettamente servile e meschino; avvegnachè, nelle lettere di confidenza non destinate ad andare sotto gli occhi del Re, Clarendon si spassionasse nel medesimo tono lamentevole con la propria famiglia: sè essere degno di pietà, sè ruinato, sè non aver forza da sostenere la collera del Re, sè non curare punto la vita ove non vi fosse mezzo a placare l'ira dell'adorato principe(774). Il misero si sentì accrescere in cuore lo spavento, come seppe essersi già deliberato in Whitehall di richiamare lui, e fargli succedere il suo rivale e calunniatore Tyrconnel(775). E in tanto, per alcun tempo l'avvenire parve rischiararsi; il Re era di buon umore; e per pochi giorni Clarendon s'illuse credendo che la intercessione del fratello fosse prevalsa, e la tempesta abbonacciata(776).
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