Alcuni de' suoi avversari maliziosamente ristamparono i versi pieni di sarcasmo già da lui scritti contro il papismo, allorquando non gli avrebbe nulla giovato l'essere papista. Tra i molti componimenti satirici venuti alla luce in tale occasione, il più notevole fu opera di due giovani, i quali di recente avevano compiti i loro studi in Cambridge, ed erano stati accolti come novizi di belle speranze ne' caffè letterari di Londra; voglio dire Carlo Montague e Matteo Prior. Montague era di nobile schiatta; la origine di Prior era talmente oscura, che nessun biografo ha potuto rinvenirla: entrambi poscia giunsero in alto; entrambi allo amore delle lettere congiungevano arte mirabile in quella specie d'affari di che i letterati generalmente sentono disgusto. Tra i cinquanta poeti de' quali Johnson ha scritto le vite, Montague e Prior sono i soli che avessero profonda conoscenza del commercio e delle finanze. Non andò guari, e presero vie l'una dall'altra diverse. La loro giovanile amicizia si sciolse. Uno di loro divenne capo del partito Whig, e fu processato dai Tory. All'altro furono affidati tutti i misteri della diplomazia de' Tory, e fu lungamente tenuto in istretta prigionia dai Whig. Infine, dopo molti anni di vicissitudini, i due colleghi, ch'erano stati lungo tempo divisi, si ricongiunsero nell'Abbadia di Westminster.
XXII. Chiunque abbia attentamente letto il racconto della Cerva e della Pantera, si sarà dovuto accorgere che mentre Dryden lo stava componendo, grande variazione era seguita ne' disegni di coloro che si servivano di lui come loro interprete.
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