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      Se doveva da quinci innanzi appiccare lite co' suoi vecchi amici, gli era necessario far tregua coi vecchi nemici. Poteva opprimere la Chiesa Anglicana solo formando contro essa una vasta coalizione, che comprendesse le sètte, le quali, benchè e per dottrine e per ordinamento differissero l'una dall'altra molto più che da quella, potevano, perchè erano egualmente gelose della sua grandezza e ne temevano la intolleranza, essere indotte a far posa alle loro animosità finchè la ponessero in condizione di non poterle più opprimere.
      Cosiffatto disegno piacevagli singolarmente per questa ragione. Potendo riuscirgli di riconciliare fra loro i protestanti non-conformisti, gli era dato sperare di porsi al sicuro contro ogni probabilità di ribellione. Secondo i teologi anglicani, nessun suddito per qual si fosse provocazione poteva equamente resistere con la forza all'unto del Signore. La dottrina de' Puritani era ben diversa. Essi non avevano scrupolo a trucidare i tiranni con la spada di Gedeone. Molti di loro non temevano d'usare la daga di Ehud. E forse in quel mentre meditavano un'insurrezione simile a quella delle Contrade Occidentali, una congiura come quella di Rye House. Giacomo quindi pensò di potere senza pericolo perseguitare la Chiesa qualora gli fosse riuscito di amicarsi i Dissenzienti. Il partito, i cui principii non gli offrivano nessuna guarentigia, si sarebbe a lui accostato per interesse. Il partito del quale egli aggrediva gl'interessi, sarebbe stato impedito d'insorgere per principio politico.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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