Supponevasi comunemente ch'egli avrebbe di leggeri aderito alle voglie del Re, imperciocchè era non curante della religione, amante di godere e di spendere; non aveva patrimonio; i suoi impieghi gli fruttavano quattromila lire sterline l'anno; ed era da lungo tempo annoverato tra i più fidi partigiani di Giacomo. Non per tanto, allorchè il Contrammiraglio fu condotto alle secrete stanze del suo signore e gli fu richiesta la promessa di votare contro la revoca dell'Atto di Prova, rispose che l'onore e la coscienza non gli consentivano di farlo. "Nessuno dubita dell'onor vostro," disse il Re "ma un uomo che conduce la vita come voi, non dovrebbe parlare di coscienza." A questo rimprovero, che usciva con cattiva grazia dalle labbra del drudo di Caterina Sedley, Herbert animosamente rispose: "Io ho i miei difetti, o Sire; ma potrei nominare taluni i quali parlano di coscienza assai più di quel che io ho costume di fare, e intanto menano una vita sciolta come la mia." Fu destituito da tutti i suoi impieghi; e i suoi conti d'entrata e uscita come Maestro Guardaroba, furono sindacati con grande, e - come egli se ne dolse - ingiusta severità(838). Oggimai vedevasi chiaramente, che era mestieri abbandonare la speranza d'una lega tra la Chiesa d'Inghilterra e quella di Roma a fine di partire tra esse gli uffici e gli emolumenti. Null'altro rimaneva, che tentare una coalizione tra la Chiesa di Roma e le sètte puritane contro la Chiesa Anglicana.
XXVI. Il diciottesimo giorno di marzo, il Re annunziò al Consiglio Privato il pensiero di prorogare il Parlamento sino alla fine di novembre, e concedere, di propria autorità, a tutti i suoi sudditi piena libertà di coscienza(839). Il di quarto d'aprile, fu promulgata la memorabile Dichiarazione d'Indulgenza.
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